mi chiedo se dovrò imparare a convivere con la paura, o se riuscirò a superarla quanto basta per non essere sempre in tilt. fare, non pensare. non chiedermi sempre cosa è meglio, le conseguenze di ogni cosa. e non guardarmi indietro. le scelte sono scelte, non precipizi minacciosi. la terapia è d'urto, ormai è chiaro. se una cosa mi rode il culo, ecco che la devo affrontare. è una fatica. enorme.
d.a. latte soia + 4 biscotti + 2 fette pane int. con miele
pessimo caffè con panna dell'autogrill
piattone vegetariano, 1 fetta di pane, porcini alla griglia!
cappuccino alla nocciola orgasmico (ormai sono fissata con sti cosi!)
1 yocca, latte
attività: 1h corsa + 300 addominali + vorticamento cerebrale a palla
(d.a. domani: latte soia, 4 mele, 1 bistecca veg, 1 yogurt)
tolgo un altro lassativo, e sono a - 4 (e fin qui posso sopravvivere, forse). ho detto che da domani vado a lezione. l'ho detto (si l'ho detto). caos. ragazzetti. rumore. solitudine tra la folla. (ci metterei una bomba).
Ce la puoi fare! Non mollare, raggiungi il tuo obbiettivo solo per sentirti soddisfatta di te stessa!
RispondiEliminaUn abbraccio
ma l'obiettivo è sfocato...cambia giorno dopo dopo giorno. e non è una brutta cosa, cioè così si cresce sempre di più, si ottengono sempre nuovi risultati. ma non si finisce mai. ed è difficile godersi quello che si è realizzato. io odio fare le scale!!!
RispondiEliminaMa i da che prevedi x il giorno dopo poi li rispetti alla lettera...?
RispondiEliminaComunque mi è venuta voglia di provare quel caffè alla nocciola...dev'essere troppo buono **